Regalare il caffè a Natale, la mia esperienza personale
Anche nella mia famiglia era così. Il caffè, regalato per Natale o per altre altre occasioni speciali, aveva un significato simbolico molto profondo.
Spesso la nostra famiglia riceveva il caffè in regalo dalla Signora Teresa, storica vicina di casa di mia nonna. Signora Teresa era solita regalare un pacco fragrante di caffè che profumava tutta la casa. E rendeva ancora più speciale l’atmosfera di festa e gioia del Natale.
Ai tempi non avevo capito la simbologia racchiusa in quel gesto.
Innanzitutto, va detto che il rito di regalare il caffè per Natale e poi servirlo accanto all’albero o al presepe è memoria di altri tempi. Un momento che merita di essere riscoperto dalle nostre famiglie.
I miei nonni, invece, avevano l’abitudine di regalare cesti pieni di prelibatezze e cose gustose. Ovviamente il caffè macinato non poteva mancare.
La tradizione di regalare il caffè per Natale ha molto a che fare con i riti religiosi natalizi. Affinità e analogie si ritrovano nei vari momenti che scandiscono l’Avvento, la Vigilia di Natale e tutte le feste natalizie. Per esempio se lo interpretiamo come momento di raccoglimento e attenzione verso noi stessi e gli altri.
Regalare il caffè per Natale significa proporre agli altri lo spunto per un momento di aggregazione. Cibo e bevande entrano non dalla porta del dovere ma dal portone del piacere emotivo.
A distanza di anni, e con maggiore consapevolezza, ho compreso definitivamente l’omaggio gustoso che Signora Teresa offriva alla nonna. Ho rivalutato il gesto di regalare il caffè per Natale, complice la nostalgia di un periodo a cui sono estremamente affezionato. Perché quando si è piccoli si pensa che i nonni e i parenti in generale, siano eterni.
Ma regalare il caffè a Natale resta comunque una bella idea, preziosa per il suo significato.
Cosa significa regalare il caffè per Natale?
Nell’immediato Dopoguerra regalare una buona miscela da preparare con la moka era un segno di riscatto, il segno che denotava una certa tranquillità economica e il ritorno ad una vita ordinata e ai suoi riti.
Quindi regalare il caffè per Natale significava augurare benessere e prosperità a chi lo riceveva in dono.
Pensa che per chi veniva da tempi bui, come quelli delle guerre mondiali, in cui anche un semplice pacchetto di caffè era un lusso (o proprio non si trovava se non al mercato clandestino) donare un pacco di caffè era uno dei gesti più significativi del tempo.
Quel regalo era a tutti gli effetti un segno di liberazione dalle fatiche del tempo, un voler tornare alla normalità.
Oggi si usa ancora regalare caffè per Natale?
Può sembrare strano ma la risposta è sì.
Sull’onda dell’attenzione verso doni utili e di qualità, come i generi alimentari e le prelibatezze da assaporare a tavola, sta ritornando di moda offrire confezioni di caffè pregiate e ricercate.
Pacchetti in versione natalizia, magari accompagnate a qualche altro prodotto d’eccellenza italiano. Tanto nei supermercati quanto nei negozi specializzati e nelle botteghe gastronomiche. In grani, in polvere con ogni tipo di miscele, caffè in cialde, in capsule.
Ce n’è per tutti i gusti!
Con la pandemia da Covid-19 ogni modo e maniera per esprimere l’affetto a chi non possiamo abbracciare se non con il pensiero ha assunto un valore inestimabile.
Considerando che la nostra vita quotidiana in questo ultimo anno è cambiata moltissimo nei ritmi e nelle abitudini e che si vive la casa con maggiore intensità, i regali più apprezzati possono essere quelli che rendono i momenti casalinghi preziosi come un buon caffè, un gustoso cappuccino, un dolce dal sapore intenso.